TERMINOLOGIA DA USARE NEL CASO DI RINVIO DI GARA PER
CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE
All’orario stabilito per l’inizio della gara, alla presenza dei due
capitani, mi recavo sul terreno di gioco e constatavo che la gara non poteva
avere inizio a causa ………………………...…………….
Ho provveduto perciò al rinvio della medesima.
TERMINOLOGIA PER LE AMMONIZIONI
… perché cercava
di eludere la norma sul retro passaggio al proprio portiere, alzandosi il
pallone sul … (ginocchio, testa, petto) passando al portiere.
… perché si
metteva subito davanti al pallone, dopo una interruzione di gioco,
impedendo la rapida ripresa del gioco degli avversari.
… perché, in
barriera, non si disponeva celermente alla distanza prescritta.
… perché si
muoveva anzitempo dalla barriera, della quale faceva parte, impedendo la
regolare esecuzione del calcio di punizione.
… perché non si
disponeva alla distanza prescritta in una ripresa di gioco.
… perché
allontanava il pallone dopo un’interruzione, per ritardare la ripresa da
parte degli avversari.
… perché
tratteneva con sé il pallone dopo aver commesso fallo, impedendo agli
avversari la rapida ripresa del gioco.
… perché
tratteneva con sé il pallone dopo aver subito (oppure segnato) una rete
allo scopo di ritardare l’effettuazione della ripresa del gioco.
… perché
calciava lontano il pallone dopo aver segnato (oppure subito) una rete
allo scopo di ritardare l’effettuazione della ripresa di gioco.
… perché
sgambettava un avversario in possesso di pallone.
… perché
tratteneva un avversario per la maglia fino a farlo cadere.
… perché
esternava a parole e gesti, a distanza e a gran voce, la sua
disapprovazione nei riguardi di una mia decisione (o della segnalazione di
un guardalinee ufficiale) … (riportare le parole).
… perché entrava
su un avversario per impossessarsi
del pallone, in modo particolarmente pericoloso.
… per aver fatto
il gesto di colpire con un calcio (o con un pugno, o con una schiaffo) un
avversario.
… perché
simulava di aver subito un fallo.
… per aver
allontanato intenzionalmente il pallone dal punto in cui si doveva battere
un calcio di punizione, in segno di protesta (o per perdere tempo).
… perché uscito
dal terreno di gioco con (o senza) il mio permesso, rientrava senza il mio
consenso.
… perché
trasgrediva ripetutamente le regole del gioco, e nella fattispecie ….
(specificare).
…perché tentava
di ingannare un avversario chiamandogli il pallone.
… perché
disturbava con grida o gesti il gioco degli avversari o l’effettuazione di
una ripresa del gioco.
… perché
tratteneva il pallone tra gli arti inferiori o vi si appoggiava sopra.
… perché si
appoggiava su un compagno per salire più in alto.
… perché si
aggrappava alla sbarra trasversale.
TERMINOLOGIA PER LE ESPULSIONI
… perché sputava
ad un avversario colpendolo (non colpendolo) all’altezza del … (parte del
corpo)
… perché fermava
con le mani un tiro diretto in porta, sostituendosi al portiere, privando
gli avversari di una rete.
… perché
portiere, uscito dall’area di rigore, e agendo come ultimo difendente,
interrompeva con la mano una chiara azione da rete avversaria.
… perché
portiere, fuori dall’area di rigore e agendo come ultimo difensore,
sgambettava (tratteneva dalla magia, braccio) un avversario, privandolo
della evidente possibilità di segnare una rete.
… perché
portiere, in area di rigore agendo da ultimo difendente, sgambettava
(tratteneva dalla maglia, braccio) un avversario, privandolo della
evidente possibilità di segnare una rete.
… perché da
ultimo difendente sgambettava (tratteneva dalla maglia, braccio, ecc.) un
avversario, privandolo della evidente possibilità di segnare una rete.
… perché da
ultimo difendente, fermava con le mani un’azione di gioco, privandolo gli
avversari di una evidente possibilità di segnare una rete.
… perché colpiva
(o tentava di colpire) intenzionalmente con un calcio (un pugno, uno
schiaffo, una testata, uno sputo, ecc.) un avversario.
… per contegno
provocatorio (specificare) verso i giocatori avversari oppure verso i
guardalinee o il pubblico (indicare se quello locale) o verso i
sostenitori della squadra avversaria.
… per ingiurie o
gesti osceni (descriverli) verso il pubblico locale, oppure verso i
guardalinee.
… per
atteggiamento particolarmente irriguardoso verso l’arbitro o i guardalinee
(descrivere questo atteggiamento, riportando le frasi o i gesti del
giocatore).
… per essersi
allontanato dal campo per proteste contro il mio operato.
… perché reagiva
ad una scorrettezza avversaria (descrivere quale) con un calcio (uno
schiaffo, un pugno, una vistosa spinta, ecc.)
… perché già
ammonito persisteva nel praticare un gioco falloso (o pericoloso o
scorretto oppure disapprovava il mio operato). Ricordarsi che il mone del
giocatore deve apparire anche nella lista delle ammonizioni.
… per avermi
preso per la maglia (per le braccia, ecc. ) oppure sballottato durante una
protesta isolata o collettiva. In questo caso ricordarsi di scrivere i
motivi che hanno causato la protesta.
… per essere
venuti a reciproche vie di fatto (il primo per aver colpito con un pugno
l’avversario, il secondo per aver reagito con un calcio).
… per aver
lanciato un qualsiasi oggetto contro l’arbitro, i guardalinee, gli
avversari, i compagni, le persone ammesse nel campo per destinazione e
qualunque altra persona.
Nei casi di espulsione, ricordarsi di specificare
se:
-l’atto si è
verificato a gioco fermo o a gioco in svolgimento con pallone a distanza di
gioco o non a distanza di gioco;
-l’atto è
stato commesso nella convinzione che potesse passare inosservato, perché il
calciatore riteneva che l’attenzione dell’arbitro fosse rivolta altrove;
-il punito ha
prontamente ottemperato alla decisione, oppure ha opposto resistenza ed è stato
necessario l’intervento del capitano o del dirigente;
-il calciatore
colpito ha proseguito il gioco oppure ha dovuto lasciare la gara. Nel secondo
caso, se è stato sostituito oppure non è stato sostituito, poiché la squadra
danneggiata dall’episodio aveva esaurito le sostituzioni e quindi ha dovuto
proseguire la gara in inferiorità numerica.
In particolare in caso di espulsione per:
a) spinta all’arbitro:
- indicare se avvenuta con una o entrambe le mani;
- se leggera, forte o violenta;
- se vi ha fatti spostare (e di quanti metri) o
cadere;
b) schiaffo, pugno o calcio all’arbitro:
- leggero forte;
- parte colpita (o al viso o al corpo)
- se vi sono stati danni fisici;
c) lancio del pallone o fango o altri oggetti verso l’arbitro: