Si è svolta nei giorni 17 e 18 novembre a Fiuggi, Frosinone, la Conferenza Programmatica Organizzativa del Settore Calcio Nazionale. Ad aprire il tutto è stato come di consueto il responsabile del settore calcio nazionale Nicola Scaringi, il quale parla con soddisfazione della crescita del settore calcio con l’incremento delle regioni e province. Si sofferma sull’incremento di società partecipanti ai campionati provinciali, constatando un aumento di società di calcio iscritte al Coni di tutti i settori a 5 a 7 a 11. Tale crescita è dovuta anche ad una efficiente struttura periferica del nostro ente rispetto ad altri. Informa che ha chiesto ufficialmente all’Asi di ristipulare la convenzione con la FIGC per il settore giovanile, perché in alcune regioni, Sicilia e FVG vi è il divieto da parte dei comitati di far partecipare nei tornei giovanili tesserati Asi. Evidenzia la sempre maggior difficoltà a trovare sul territorio sponsor per incrementare l’attività sportiva e propone di rivolgersi a procacciatori o agenzie pubblicitarie Interviene Diego Maulu, Direttore Generale dell’Asi ringrazia Scaringi per come gestisce il settore Calcio, riconferma il supporto che l’ente si assumerà anche per il 2013 per il calcio, sport tra i più importanti attivi dell’ASI. Parole di approvazione anche per il lavoro del settore arbitrale, mentre invita i Comitati a lavorare sempre di più in sinergia con il settore, controllare maggiormente sul territorio l’operato delle società, affinché il calcio diventi un fiore all’occhiello dell’Ente. Per i campionati Italiani si auspica di poter scegliere tutti insieme la formula migliore per far riuscire al meglio l’evento sia sotto il piano tecnico che organizzativo. Ha sottolineato la necessità di iniziare ragionare in termini di programmazione e organizzazione,e di fissare date e programmi almeno un anno prima. I responsabili periferici riportano i commenti, quasi tutti positivi, sulle finali di Guidonia, anche sulle prestazioni degli arbitri. Non sono mancati gli interventi mirati prevalentemente sulle problematiche locali. Dopo un’ampia discussione ove partecipano tutti i presenti viene deciso che indicativamente le prossime finali nazionali di calcio, calco a cinque e calcio a sette per società amatoriali si disputeranno nel mese di giugno 2013, sono state anche ipotizzate finali nazionali femminili ed una festa nazionale del calcio giovanile coinvolgendo le categorie Primi calci, Pulcini ed Esordienti. Iniziare le prossime finali nazionali di mattina effettuando i sorteggio per gli accoppiamenti delle gare delle società, una settimana prima in diretta sulla TV WEB ASICALCIO CHANNEL. Viene presentato il sito del Settore Calcio Nazionale che verrà chiuso nel momento in cui partirà quello ufficiale che stà preparando l’ente entro Gennaio/Marzo, scopo del sito è quello di utilizzarlo per avere un maggior controllo sull’attività periferica.
Alberto Aniello Scaringi ADDETTO STAMPA SETTORE CALCIO NAZIONALE
FINALI NAZIONALI GUIDONIA 2012
In un clima infuocato sia per le condizioni meteorologiche che per l’agonismo espresso dai giocatori partecipanti sempre nel rispetto del fair-play, sono state disputate nei giorni 13, 14 e 15 luglio a Guidonia le finali nazionali ASI di calcio a cinque, sette ed undici Ben 23 le società partecipanti, con tifosi al seguito, provenienti da 15 regioni diverse, che dopo aver vinto i campionati provinciali, regionali e spareggi interregionali, si son battute sui campi (tutti in erba sintetica) del comune di Guidonia per l’agognato titolo di campione nazionale ASI. La manifestazione sportiva, come da prassi, è cominciata con i sorteggi dei gironi tenutisi presso l’albergo Gran hotel Duca d’Este a partire dalle 12,30 del giorno 13 luglio, trasmessi in diretta sulla TV WEB “asicalcio channel”, che ha seguito tutte le finali con diversi servizi. Tra il pomeriggio di giorno 13 e l’intera giornata di giorno 14 sono stati delineati i profili delle 6 finaliste che avrebbero battagliato nella mattinata di giorno 15. Alle ore 9,00 comincia la finale di calcio a 5 giocata sull’impianto Marianpama. Gli X-MEN FIVE TO FIVE di Novara (giungono in finale dopo aver superato il Donoratico Livorno in semifinale) partono subito alla grande segnando col numero 8 Bouchareb Said. Ma è il METTITI IN GIOCO di Caserta (giunta in finale dopo aver superato in una soffertissima semifinale il Giunco di Oristano) a gestire la partita, con fraseggi stretti ed uno due veloci tutti rigorosamente palla a terra come insegnano i più grandi manuali del calcio. Nonostante l’estenuante possesso palla in stile spagnolo, però, la società campana non riesce a trovare la via del gol, anche grazie ad un insuperabile Franzon, che difende la porta piemontese con le unghie e con i denti. Ma a 3 minuti dallo scadere del 1° tempo Ciro Giordano, numero 10 dei METTITI IN GIOCO, con un siluro dal limite dell’aria trova il gol. La gioia però dura poco, infatti Senilia Cristian ad un minuto dallo scadere trova il raddoppio. Nei primi 5 minuti della ripresa è ancora METTITI IN GIOCO a controllare la gara, ma pagano l’inesperienza di una squadra che è alla sua prima partecipazione alle finali nazionali. Infatti 2 contropiedi degli X-MEN; che hanno saputo indubbiamente gestire al meglio la tensione del momento e non hanno mai perso la testa anche quando erano sotto pressione, risultano fatali ai campani, che subiscono i gol di Staffiere Massimo e Semilia Cristian. Coi METTITI IN GIOCO tutti in attacco, verso lo scadere Semilia Cristian chiude il match sul 5-1, siglando una fantastica tripletta a coronamento di una prestazione superba. È festa grande per la società piemontese che porta a casa il suo 3° titolo in 5 anni entrando di diritto nella Hall of Fame del calcio ASI; prestazione assolutamente da non cestinare per METTITI IN GIOCO, che porta comunque a casa una più che meritata medaglia d’argento. Alle ore 10:15 sul campo del Villanova Calcio si sono scontrate gli FS GENOA di Salerno, squadra campione in carica alla sua seconda partecipazione assoluta, contro l’AZZURRA di Brindisi, data per favorita nei sondaggi on-line con quasi l’80% delle preferenze. Il GENOA approda battendo 6-2 la Guardia di Finanza di Palermo presentandosi con l’attacco più prolifico del torneo con ben 15 reti all’attivo e senza mai perdere. Dal canto suo AZZURRA di Brindisi si presenta in finale dopo aver battuto Couiffeur Moplen di Lucca, con i favori del pronostico nonostante la sconfitta all’esordio contro il Bar Amici di San Marino e con la voglia di soffiare via il titolo ai campioni in carica battendoli proprio in finale. Nonostante la sfida finisca a reti bianche, la gara si dimostra molto avvincente con continui capovolgimenti di fronti che tengono il pubblico con il fiato sospeso e che non lasciano un attimo di respiro ai giocatori e agli allenatori costretti a continui cambi di gioco. La gara è estremamente equilibrata ma briosa, con entrambe le squadre che divertono il pubblico giocando un calcio champagne. Il GENOA mostra una tecnica lievemente superiore all’AZZURRA, che invece si affida alla velocità di Zecca e la pragmaticità di Sportelli, che tentano numerosi contropiedi smorzati puntualmente dall’estremo difensore campano Platano. Man mano che i minuti scorrono lo spettacolo aumenta esponenzialmente, ma la sfera non ne vuol sapere di entrare in porta. Conclusi i tempi regolamentari si passa ai supplementari, dove entrambe le squadre si chiudono in difesa per non correre rischi. L’unica azione degna di nota è una punizione dal limite del solito Perna che, però, non impensierisce il portiere. Non bastano nemmeno i tempi supplementari a decretare la vincitrice, quindi si passa alla “crudele” lotteria dei rigori. Inizia dal dischetto AZZURRA che segna con capitan Zecca che scarica un potente destro rasoterra; risponde Letteriello del GENOA che la mette nel set; Lacorte porta in vantaggio i pugliesi con un altro destro rasoterra; Izzo (GENOA) pareggia i conti calciando a mezza altezza e spiazzando il portiere; Giove (AZZURRA) scivola dal dischetto, il portiere intuisce, ma la palla finisce comunque in rete; Perna (GENOA) trasforma un rigore di potenza a mezza altezza; ma il rigore decisivo è sicuramente quello di Mele (AZZURRA) che calcia sulla destra a mezza altezza ma si fa ipnotizzare dal portiere che respinge il pallone fuori dallo specchio della porta; Taddeo (GENOA) calcia un rigore molto simile a quello tirato da Mele, ma stavolta la sfera deviata cade in porta ed il campano si sfoga con un urlo liberatorio; infine Platano (GENOA) per entrare nella storia delle finali nazionali ASI deve solo parare il rigore di Perna (AZZURRA), che calcia di potenza cercando il set ma colpisce rovinosamente la parte esterna del palo alla sinistra del portiere. Esulta GENOA di Salerno che si riconferma campione diventando la squadra più titolata della sua categoria, piange AZZURRA di Brindisi. Sempre nella mattinata del 15, alle ore 11:30 presso il campo comunale di Guidonia – Montecelio si è disputata la finale di calcio a 11. Le finaliste CASANOVA di Foggia e BARCELLONA di Roma si sono scontrate anche l’anno scorso, sempre in finale. CASANOVA di Foggia si presenta in finale dopo aver battuto 3-0 la Fincantieri di Palermo, che era stata data come favorita ai sondaggi on-line con quasi il 70% delle preferenze; BARCELLONA di Roma accede alla finale dopo aver battuto di una lunghezza la Pol. Olimpia di Teramo. Nella prima mezz’ora di gioco non capita nessuna occasione degna di nota, infatti i giocatori di ambo le squadre preferiscono far circolare la palla anziché tentare degli inserimenti; complice di questa monotonia sia il caldo che gli allenatori, i quali hanno schierato le squadre con un classico catenaccio all’italiana che non permette transito agli attaccanti. La partita si sblocca al 34° minuto, quando Borigia effettua un lancio lungo per Gennai, il quale trattenuto cade in area di rigore. L’arbitro Della Porta della sezione di Benevento fischia ed indica il dischetto, l’occasione per il BARCELLONA di Roma è troppo ghiotta, ed infatti Barbato realizza il penalty, spiazzando Cancellaro. Dalla ripresa in poi la gara diventa a senso unico: CASANOVA di Foggia attacca e BARCELLONA di Roma si difende. Le azioni del CASANOVA non si riescono a contare più: tiri dalla distanza, cross, passaggi a filtrare, uno due di precisione, calci d’angolo; ma la società foggiana non fa altro che esaltare le doti della difesa capitolina e regalare spettacolo. All’80° Pisarelli trova il gol, che però viene annullato per segnalazione di fuorigioco. La rete tanto cercata dal CASANOVA arriva al 91° , dopo che il 4° uomo ha annunciato ben 4 minuti di recupero. Quando già il BARCELLONA pregustava la vittoria. Un cross dalla destra di russo supera tutta la difesa del BARCELLONA e giunge al numero 10 del CASANOVA Petrilli, che senza guardare e di prima intenzione scarica un missile da sotto misura che il portiere non trattiene; la sfera resta pericolosamente nell’area piccola e Pisarelli, al quale l’irripetibile occasione ha messo le ali ai piedi, si rialza velocemente e trova il gol, complice anche una difesa molto lenta. Si và inevitabilmente ai supplementari. Ai supplementari la partita diventa estremamente serrata, con le 2 società che non hanno alcuna intenzione di perdere la finale. Ma a 3 minuti dallo scadere del secondo tempo supplementare, quando ormai i rigori sembravano inevitabili il capitano Mondello Andrea del BARCELLONA di Roma insacca in porta in rovesciata un calcio d’angolo dalla sinistra. Tutta la squadra corre sotto la curva ad esultare con i propri tifosi. Gli ultimi minuti passano con la società romana che temporeggia aspettando solo il fischio finale. BARCELLONA porta il titolo nella capitale dopo averci provato per il secondo anno consecutivo, il CASANOVA esce comunque a testa alta, con la coscienza di averci provato e di aver fatto bene sia quest’anno che l’anno scorso. Le premiazioni sono state presenziate da Diego Maulu direttore Generale Asi, Marco Pietrogiacomi segretario generale, Achille Sette direttore dell’Ufficio Marketing, Nicola Scaringi responsabile settore calcio nazionale, Avv. Bruno Giannico giudice sportivo settore calcio nazionale, Americo Scatena vice responsabile nazionale del Dipartimento Arbitrale, Giancarlo Carosella componente del comitato nazionale, Matilde Balloni e Massimo Cacciavillani della segreteria generale.
Alberto Aniello Scaringi addetto stampa settore calcio nazionale