a) CONFERENZA PROGRAMMATICA ORGANIZZATIVA SETTORE CALCIO NAZIONALE Il giorno 17 novembre 2012 alle ore 18,30 si è svolta la Conferenza Programmatica Organizzativa del Settore Calcio Nazionale. Sono presenti : Diego Maulu, Nicola Scaringi, Amerigo Scatena, Fulvio Pieroni, Giancarlo Carosella, Genesio Pitucci, Gavino Truddaiu, Corrado Ursino, Laurino Rubino, Bruno Giannico, Sabrina Molino, Francesco Troccoli, Andrea Mariottini, Luigino Bartolone, Salvatore Falcone, Benedetto Tamburro, Oreste Della Porta, Franco Eco, Paolo Piacente, Dario Porretta, Alberto Scaringi. Apre la riunione Nicola Scaringi che espone con soddisfazione la situazione del calcio ASI su tutto il territorio nazionale che, pur in tempo di crisi economica continua a crescere aumentando le società iscritte nel registro nazionale del Coni sia per quelle a 5 a 7 ed a 11. Tale crescita è dovuta anche ad una efficiente struttura periferica del nostro ente. Chiede poi all’Asi di ristipulare la convenzione con la FIGC per il settore giovanile, perché in alcune regioni, Sicilia e FVG vi è il divieto da parte dei comitati di far partecipare nei tornei giovanili tesserati Asi. Diego Maulu ringrazia Scaringi per come gestisce il settore Calcio, riconferma il supporto che l’ente si assumerà anche per il 2013 per il calcio, sport tra i più importanti e attivi dell’ASI. Parole di approvazione anche per il lavoro del settore arbitrale, mentre invita i Comitati a lavorare sempre di più in sinergia con il settore, controllare maggiormente sul territorio l’operato delle società, affinché il calcio diventi un fiore all’occhiello dell’Ente. Per i campionati Italiani si auspica di poter scegliere tutti insieme la formula migliore per far riuscire al meglio l’evento sia sotto il piano tecnico che organizzativo. Scaringi evidenzia la sempre maggior difficoltà a trovare sul territorio sponsor per incrementare l’attività sportiva e propone di rivolgersi a procacciatori o agenzie pubblicitarie. Maulu riconferma la necessità di migliorarci sempre di più in tutto, cercare un progetto e cominciare a ragionare in termini di programmazione e organizzazione, e fissare date e programmi almeno un anno prima. Si propongono, nella discussione varie date, da fine maggio a inizio giugno e la necessità, oltre al contributo dell’ente di € 15.000, di trovare sponsor, uno principale (givova) e altri di supporto da parti di privati. Pitucci in riferimento al contributo Asi chiede che sia incrementato a € 33.000 pari a € 100 ad atleta. Ursino suggerisce l’idea di abbinare alle finali di calcio amatoriali, anche il settore giovanile e di iniziare con un quadrangolare. Rubino concorda per le finali nazionali giovanili, ma le rappresentanti delle regioni debbono uscire da un campionato come quello degli amatori Carosella suggerisce di svolgere la Conferenza Programmatica Organizzativa in occasione delle finali nazionali italiani a giugno, affinché a settembre si parta con il regolamento già pronto, senza più avere problemi di variazioni in corso di campionati. Pitucci rileva la difficoltà organizzativa constatata per i campionati di Guidonia di svolgere tutti e tre i campionati a 5 a 7 e a 11 nella stessa manifestazione suggerendo di dividere le finali in due manifestazioni, e si lamenta della poca partecipazione dei comitati provinciali, presenti sempre gli stessi, e sollecita tutti di cominciare a rapportarci in modo diverso e costruttivo. Bartolone propone di diminuire le società che arrivano alle finali per abbassare i costi; si lamenta del mancato svolgimento della coppa Italia. Carosella concorda con Pitucci di dividere le finali in due manifestazioni - chiede di pubblicizzare maggiormente l’evento nei comuni aspiranti e creare, alla fine, momenti aggregativi che permettano di fare anche le premiazioni con tutte le società partecipanti.
Dopo una vivace discussione si decide a maggioranza quanto segue: lasciare unite le tre finali di calcio a 5 a 7 a 11 e di disputare le finali nazionali del 2013 nella seconda o terza settimana del mese di giugno. Coordinare entro il mese di dicembre con i comitati periferici un documento propositivo da inviare alla direzione generale che si occupi di tutte le manifestazioni calcistiche in termini organizzativi e pubblicitari, che ipotizzi finali nazionali coppa Italia calcio amatori, finali femminili ed una festa nazionale del calcio giovanile coinvolgendo i settori: Primi calci – Pulcini ed esordienti - per poter programmare e organizzare al meglio con la presenza di personale tecnico e coinvolgere maggiormente i comitati Fare una circolare conoscitiva per individuare i comitati interessati all’organizzazione per poter decidere entro il 30 gennaio la località dove svolgere le finali.
Giannico per le finali nazionali calcio amatori propone di effettuare il sorteggio per gli accoppiamenti, una settimana prima a Roma, in diretta sulla tv web del settore calcio, per iniziare già dalla mattina del venerdì. Ricordando inoltre quanto accaduto nella finale regionale in Puglia, propone di applicare sanzioni disciplinari anche per i comitato periferici, esempio l’esclusione alle finali nazionali per un anno. Espone l’importanza per i comitati provinciali di dotarsi della figura del giudice sportivo e suggerisce l’opportunità di svolgere insieme a quello degli arbitri un corso di formazione. Pieroni richiede ai Comitati un elenco degli arbitri disponibili, per poterli contattare Scatena rendiconta l’ottima riuscita del primo raduno degli arbitri Nazionali ASI svoltosi a Chianciano. Presenziata da importanti ospiti come il Sig. Coppola – autore del libro “Manuale arbitri” , Matteo Trefoloni - Capo arbitri della Toscana e Gianni Rivera. Incontro interessante sotto l’aspetto formativo e gratificante per gli arbitri che hanno avuto in dotazione la divisa arbitri ASI. ed un elogio per il comportamento arbitrale in campo sia tecnico che comportamentale nelle finali di Guidonia 2012. Il titolo arbitro nazionale ASI ha valore di un anno e deve essere riconfermato. Chiede ai comitati di investire sui gruppi arbitrali e dargli un senso di appartenenza. Sottolinea l’importanza che gli arbitri non debbano avere rapporti con le società specialmente quelle provenienti dalla propria regione durante le finali nazionali.. Chiede ai comitati di inviare per le finali almeno due arbitri per regione, Parla dell’importanza e dell’utilizzo del cartellino verde e della necessità di creare un gruppo di osservatori degli arbitri, composto da arbitri anziani.
Si solleva il problema dei certificati medici da risolvere e chiarire urgentemente.
Alberto S. presenta il sito del settore calcio, ASICALCIO.WEEBLY.COM che verrà chiuso nel momento in cui partirà quello ufficiale che stà preparando l’ente entro Gennaio/Marzo, scopo del sito è quello di utilizzarlo per avere un maggior controllo sull’attività periferica e tenere il materiale informativo a disposizione di tutti. Carosella solleva la non congruenza delle quote fra il cacio a 5 a 7 a 11, aumentate senza giustificazione. Molino suggerisce per i pagamenti di utilizzare una metodologia rapportata alle presenze minime, ed inserire anche le finali nazionali femminili. Scaringi spiega che le quote di adesione sono state aumentate, sentendo i pareri e proposte di alcuni dirigenti periferici presenti alle finali nazionali di Guidonia e del Direttore Generale. In questo periodo di crisi e poca disponibilità di contributi da parte di amministrazioni pubbliche locali, è l’unica soluzione per consentire alle Società, eliminate al primo turno, di rimanere fino al termine delle finali nazionali ospiti in albergo o ad evitare che si ospitassero in mezza pensione.
Dopo vivace e provocatoria discussione si vota a maggioranza (dodici contro uno) di ratificare quanto riportato sul Comunicato Ufficiale n. 01 del 08/10/2012 – Regolamento Finali Nazionali 2013 art. 10 – Emolumenti, ossia: … b – adesione Le società finaliste di calcio al fine di regolarizzare la propria posizione di partecipazione alle finali nazionali, sono tenute al versamento di una quota di adesione di: € 200/00 (euro duecento) per il calcio a cinque; € 220/00 (euro duecentoventi) per il calcio a sette; € 320/00 (euro trecentoventi) per il calcio. Le società inadempienti saranno considerate rinunciatarie alla manifestazione e quindi saranno sostituite. Effettuato il versamento, la ricevuta deve essere inviata via e-mail insieme ad una lista di tesserati: 15 per il calcio a cinque; 18 per il calcio a sette; 30 per il calcio; da cui saranno estrapolati i giocatori 10 per il calcio a cinque, 14 per il calcio a sette, di cui 3 con ospitalità totalmente a carico della società interessata; 22 per il calcio, di cui 6 con ospitalità totalmente a carico della società interessata; da utilizzare durante le finali nazionali. Gli esclusi non potranno essere utilizzati durante le gare e non verranno ospitati dell’Ente. Va precisato che gli atleti con costi a carico delle società, 3 per il calcio a sette ed i 6 per il calcio, non sono obbligatori.
Inoltre è stato deciso al riguardo la composizione delle distinte di gara 10 giocatori in distinta per il calcio a cinque - cinque sostituzioni indipendentemente dal ruolo 14 giocatori in distinta per il calcio a sette - quattro sostituzioni indipendentemente dal ruolo 22 giocatori in distinta per il calcio - cinque sostituzioni indipendentemente dal ruolo (definitive)
finali nazionali di Coppa Italia riservata alla vincente della coppa regionale o seconda classificata della finale regionale (si attende decisione ASI, candidatura e preventivo sui costi) finali nazionali giovanili 5/8 anni primi calci, 8/10 anni pulcini, 11/12 anni esordienti (si attende decisione ASI, candidatura e preventivo sui costi) finali nazionali femminili (si attende decisione ASI, candidatura e preventivo sui costi) raduno arbitrale nazionale 2013 (si attende decisione ASI, candidatura e preventivo sui costi)
Alle ore 13,30 del 18 novembre 2012 si conclude la riunione.